Che cos’è?
La visita ortopedica è un controllo medico specialistico approfondito, utile a valutare lo stato di salute del sistema locomotore (ovvero di ossa, muscoli, tendini ed articolazioni).
A cosa serve?
La visita ortopedica consente allo Specialista di diagnosticare patologie acute, croniche o degenerative a carico della colonna vertebrale, degli arti superiori (spalla, gomito, mano e polso) o degli arti inferiori (anca, ginocchio, piede e caviglia): tra i disturbi più comuni di interesse ortopedico, oltre a quelli di natura traumatica (fratture, distorsioni, lussazioni), sono incluse l’artrosi, le tendinopatie (sindrome della cuffia dei rotatori, epicondilite, epitrocleite, tallonite, fascite plantare), le meniscopatie e le lesioni ai legamenti del ginocchio, le sindromi da compressione nervosa (sindrome del tunnel carpale, sindrome del canale ulnare) l’alluce valgo, il neuroma di Morton, le discopatie e le ernie della colonna vertebrale.
Come si svolge?
Nella prima fase della visita l’Ortopedico si occupa della raccolta anamnestica, informandosi sullo stile di vita del paziente, sulle sue abitudini professionali, sull’eventuale esercizio di sport e movimento fisico e su eventuali patologie o terapie farmacologiche in atto; dopo un’indagine dettagliata sui sintomi lamentati dal paziente ed, eventualmente, sul trauma che li ha causati, l’Ortopedico procede poi all’esame obiettivo, osservando la postura, valutando la forza muscolare, i movimenti e l’aspetto generale dell’apparato muscoloscheletrico, soffermandosi sulle zone doloranti segnalate dal paziente ed eseguendo le manovre che ritiene più opportuni in base al sospetto diagnostico emerso dalla visita.
Quanto dura?
La visita ortopedica dura in media 20-30 minuti.
Norme di preparazione
Non è prevista alcuna preparazione, ma si raccomanda di portare tutta la eventuale documentazione medica precedente.
Che cos’è?
La terapia infiltrativa articolare e periarticolare importante nel trattamento di malattie legate all’apparato muscolo scheletrico. La terapia infiltrativa di cortisone trova generalmente buon esito nei pazienti in cui il trattamento con farmaci antinfiammatori orali o topici sia risultata inefficace o comunque controindicata, ma viene comunemente prescritta anche ad integrazione di trattamenti fisioterapici, quando questi da soli non siano sufficienti a raggiungere beneficio in termini di sollievo dal dolore e recupero della mobilità. La terapia infiltrativa di acido ialuronico viene effettuate per migliorare la lubrificazione di un’articolazione nelle patologie degenerative delle articolazioni, per migliorarne il movimento o per ridurre il dolore.
A cosa serve?
Le infiltrazioni con farmaci cortisonici agiscono direttamente nell’articolazione riducendo l’infiammazione e vengono solitamente prescritte per la cura di tendiniti, borsiti, artrite reumatoide ed altri processi infiammatori.
Le infiltrazioni con acido ialuronico trovano la loro principale indicazione nell’artrosi di un’articolazione (anca, ginocchio o spalla su tutte), per la quale le evidenze scientifiche dimostrano un’efficacia clinica testata, per quanto limitata nel tempo (generalmente almeno 6 mesi).
Come si svolge?
Il paziente si dovrà accomodare sul lettino in posizione supina e completamente rilassato. Verrà infilato un ago all’interno dell’articolazione che provocherà nel paziente un leggero fastidio. Dopo l’infiltrazione è consigliabile mantenere l’arto a riposo per circa 24 ore.
Quanto dura?
Una seduta infiltrativa ha una durata di circa 30 minuti: in base all’indicazione medica, è possibile prenotare una singola seduta di infiltrazione o programmarne un ciclo.
Ha controindicazioni?
Non ci sono controindicazioni all’esecuzione dell’infiltrazione ortopedica.
Norme di preparazione
Per eseguire l’esame non è necessaria alcuna preparazione: dopo l’infiltrazione verrà chiesto di mantenere l’arto a riposo per circa 24 ore.