L’osteoporosi è una patologia sistemica dello scheletro caratterizzata da una riduzione della densità minerale ossea (BMD) e da un deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo, che aumenta il rischio di fratture. In Italia, colpisce una donna su tre e un uomo su otto sopra i 50 anni, rendendola una delle principali cause di disabilità nella popolazione anziana.
Perché l’osteoporosi è definita una malattia silenziosa
L’osteoporosi è spesso asintomatica fino alla comparsa di una frattura, che può interessare vertebre, femore prossimale o polso. Questo rende la diagnosi precoce fondamentale per prevenire eventi traumatici e invalidanti.
Rischi di una diagnosi tardiva
- Fratture da fragilità ossea: si verificano anche in seguito a traumi minimi, spesso a carico di vertebre, femore e polso, e rappresentano il primo segnale clinico dell’osteoporosi avanzata.
- Riduzione della mobilità: le fratture e il dolore osseo limitano i movimenti quotidiani, compromettendo l’autonomia e aumentando il rischio di sedentarietà.
- Dolore cronico: causato da microfratture o deformità ossee, può diventare persistente e invalidante, influenzando negativamente la qualità della vita.
- Perdita di autonomia: la difficoltà a svolgere attività quotidiane senza assistenza porta a una maggiore dipendenza da familiari o caregiver.
- Aumento del rischio di mortalità post-frattura femorale: le fratture del femore, soprattutto negli anziani, sono associate a complicanze gravi e a un elevato tasso di mortalità entro il primo anno.
MOC DEXA: lo standard d’oro per la diagnosi dell’osteoporosi
La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) con tecnologia DEXA (Dual-Energy X-ray Absorptiometry) è l’esame di riferimento per la valutazione della densità ossea.
MOC DEXA lombare e femorale: perché sono fondamentali
- Le sedi più comunemente analizzate sono:
Colonna lombare (L1-L4): utile per valutare la densità ossea trabecolare, particolarmente sensibile alla perdita ossea precoce.
- Collo femorale e femore totale: aree critiche per il rischio di frattura dell’anca, una delle più gravi complicanze dell’osteoporosi.
Vantaggi della MOC DEXA
- Alta precisione e ripetibilità: consente di ottenere risultati affidabili e confrontabili nel tempo, ideali per il monitoraggio clinico.
- Bassa esposizione ai raggi X: utilizza una dose minima di radiazioni, rendendo l’esame sicuro anche per controlli periodici.
- Durata breve (10–20 minuti): l’esame è rapido e non invasivo, facilmente integrabile nella routine ambulatoriale.
- Monitoraggio dell’efficacia terapeutica nel tempo: permette di valutare l’evoluzione della densità ossea e l’impatto dei trattamenti farmacologici.
Chi dovrebbe sottoporsi alla MOC DEXA?
Secondo le linee guida, la MOC è raccomandata per:
- Donne > 65 anni e uomini > 70 anni
- Donne in post-menopausa con fattori di rischio
- Pazienti con fratture da fragilità
- Soggetti in terapia con corticosteroidi o oncologici
- Persone con malattie endocrine o gastrointestinali croniche
Prevenzione e diagnosi precoce per ossa più forti
L’osteoporosi può essere diagnosticata precocemente e gestita efficacemente grazie alla MOC DEXA. Investire nella prevenzione significa ridurre il rischio di fratture, preservare la qualità della vita e limitare i costi sanitari legati alla disabilità.