Risonanza Magnetica ad Alto Campo (1.5 Tesla)
Che cos’è?
La Risonanza Magnetica ad Alto Campo è una tecnica diagnostica che permette di ottenere immagini ad alta definizione degli organi e dei tessuti interni del corpo umano in maniera totalmente innocua e senza l’uso di radiazioni ionizzanti (Raggi X).
Si basa sull’utilizzo di un campo magnetico estremamente potente, pari a 1.5 Tesla, e di onde radio, che interagiscono con i protoni dell’acqua presenti nelle cellule, generando segnali che vengono processati digitalmente e trasformati in immagini.
Quali distretti corporei si possono studiare con la Risonanza Magnetica ad Alto Campo?
La Risonanza Magnetica ad Alto Campo permette di studiare con elevata qualità e definizione delle immagini tutti i distretti corporei, ed è indicata per le indagini di:
- Ortopedia e Traumatologia: per esaminare le articolazioni, i muscoli, i tendini e le ossa;
- Neurologia: per studiare il cervello, il midollo spinale e i nervi periferici, e per lo studio della colonna vertebrale (ernie, protrusioni e fratture vertebrali);
- Gastroenterologia: per esaminare il fegato, il pancreas, la cistifellea, le vie biliari e il tratto addominale e gastrointestinale;
- Oncologia e Senologia: per rilevare e caratterizzare le lesioni tumorali in vari distretti corporei, tra cui la mammella e la prostata.
Come si svolge l’esame?
Il paziente, dopo aver compilato un questionario anamnestico per accertare l’assenza di controindicazioni all’esame, si reca nello spogliatoio, toglie i propri indumenti e rimuove tutti gli oggetti metallici indossati (piercing, orecchini, gioielli, orologi, fermacapelli, ecc.). Il paziente indossa un camice, fornito dal personale, e si distende sul lettino scorrevole della Risonanza Magnetica. Durante tutta la durata dell’esame, il paziente dovrà restare fermo e rilassato mentre il lettino scorre avanti e indietro per consentire l’analisi della parte interessata. Poiché l’emissione delle onde radio provoca una serie di rumori forti e secchi, che potrebbero risultare fastidiosi, vengono forniti degli appositi auricolari che il paziente dovrà indossare.
Quanto dura l’esame?
Una Risonanza Magnetica dura tipicamente dai 20 ai 45 minuti circa, a seconda della tipologia di esame richiesto e del distretto anatomico da esaminare.
Dopo quanto tempo viene consegnato il referto?
I referti sono disponibili entro 48 ore dall’esecuzione della Risonanza Magnetica, in formato cartaceo o digitale. I referti possono essere visionati e scaricati online dal portale di consultazione dei referti del Centro Medico CSL, senza la necessità di recarsi nuovamente presso il nostro centro.
La Risonanza Magnetica ad Alto Campo ha controindicazioni?
La Risonanza Magnetica ad alto campo è una metodica sicura, non invasiva, che utilizza campi magnetici e onde a radiofrequenza, senza esporre il paziente ad alcun tipo di radiazioni ionizzanti o sostanza radioattiva.
La Risonanza Magnetica è tuttavia controindicata nelle seguenti circostanze:
- Pazienti con dispositivi medici impiantabili, come pacemaker, defibrillatori e pompe di infusione interne;
- Pazienti portatori di protesi ferromagnetiche o con fratture trattate con mezzi di sintesi metallici;
- Pazienti portatori di protesi acustiche interne fisse, impianti cocleari, protesi ossiculari, o cristallino artificiale;
- Pazienti con presenza di almeno uno dei seguenti elementi all’interno del corpo: clips metalliche inserite in seguito ad interventi chirurgici (es. interventi in videolaparoscopia, interventi su cuore, addome, ecc..), schegge metalliche, pallini da caccia o altri corpi estranei metallici;
- Pazienti con anamnesi di esposizione professionale a metalli;
- Pazienti portatori di neuro-stimolatori;
- Donne nel primo trimestre di gravidanza.
In caso di esami con mezzo di contrasto, l’esame è controindicato in caso di allergie note o pregresse al mezzo di contrasto, gravi allergie a farmaci o sostanze, o in presenza di insufficienza renale cronica. Per le donne in allattamento, è consigliabile raccogliere prima dell’esame il latte occorrente per le 24 ore successive.
La Risonanza Magnetica ad Alto Campo richiede preparazioni?
Esami senza Mezzo di Contrasto (MdC)
Non è richiesta alcuna preparazione particolare. Si raccomanda di portare tutta la documentazione clinica e radiologica in possesso.
Esami con Mezzo di Contrasto (MdC)
Il paziente deve presentarsi a digiuno da almeno 6 ore. È consentito assumere l’abituale terapia domiciliare secondo l’indicazione del proprio Medico Curante con acqua. Si raccomanda di portare tutta la documentazione clinica e radiologica in possesso.
Il paziente deve inoltre aver effettuato, nei 30 giorni antecedenti l’esame, un elettrocardiogramma (ECG) e le seguenti analisi di laboratorio da portare in visione:
- Creatininemia con Calcolo del Filtrato Glomerulare (GFR)
Sia l’ECG che le analisi di laboratorio possono essere effettuati a tariffa scontata direttamente presso il Centro Medico CSL.
La Risonanza Magnetica ad Alto Campo è una Risonanza “aperta”?
Molti centri diagnostici sul territorio eseguono l’esame con una Risonanza Magnetica “aperta”, ossia priva del tunnel; spesso tali strumenti sono pubblicizzati come la soluzione ideale per pazienti con problemi di claustrofobia e/o ansia, e promettono di effettuare la stessa tipologia di esame a tariffe più contenute.
In realtà, tutte le Risonanze Magnetiche aperte hanno una criticità fondamentale: sono infatti caratterizzate da un magnete a Basso Campo, che genera un campo magnetico compreso tra 0,2 e 0,5 Tesla, inferiore del 65-85% rispetto alla Risonanza Magnetica ad Alto Campo da 1.5 Tesla installata presso il Centro Medico CSL.
I limiti principali della Risonanza Magnetica aperta sono di conseguenza legati al modesto campo magnetico, che genera immagini di qualità mediocre, con una scarsa probabilità di rilevare reperti fini e di diagnosticare accuratamente patologie, lesioni o altri reperti in una fase iniziale al pari di una Risonanza Magnetica ad Alto Campo.
Le Risonanze Magnetiche aperte sono dunque strumenti tecnologicamente meno avanzati rispetto alle Risonanze Magnetiche ad Alto Campo, e sono spesso scelte dai centri diagnostici principalmente per via dei costi di acquisto, installazione e manutenzione notevolmente inferiori rispetto alla Risonanza Magnetica ad Alto campo.
Quali sono i vantaggi della Risonanza ad Alto Campo (1.5 Tesla) rispetto alla Risonanza Aperta?
Eseguire l’esame con una Risonanza Magnetica ad Alto Campo permette di ottenere i seguenti vantaggi:
- Immagini con maggiore risoluzione, qualità e nitidezza, che permettono di visualizzare anche le strutture più piccole e sottili, come i vasi sanguigni, i nervi, i tendini, le cartilagini, le lesioni tumorali, ecc.;
- Esecuzione dell’esame più veloce, riducendo il disagio per il paziente;
- Maggiore sensibilità e specificità nella diagnosi di diverse patologie, come quelle neurologiche, cardiache, vascolari, gastro-intestinali, muscolo-scheletriche, oncologiche, ecc.;
- Possibilità di utilizzare tecniche avanzate di risonanza magnetica, come la risonanza magnetica di perfusione, l’angiografia, ecc.
Posso eseguire la Risonanza Magnetica ad Alto Campo se ho problemi di claustrofobia o ansia?
La Risonanza Magnetica ad Alto Campo presente presso il Centro Medico CSL è uno strumento moderno di ultima generazione; il tunnel all’interno del magnete è aperto da entrambi i lati, ed ha una lunghezza estremamente ridotta di soli 155 cm.
Questa caratteristica, presente solo sugli strumenti più moderni, rende finalmente possibile l’esecuzione della maggior parte degli esami con la testa del paziente al di fuori del tunnel del magnete, rendendo l’esecuzione dell’esame molto più confortevole rispetto a quanto avviene con strumenti più datati.
I pazienti con problemi di claustrofobia o ansia possono inoltre eseguire l’esame in sedazione con la presenza di un medico specialista in Anestesia presso il centro.
TC ad Alta Risoluzione
Che cos’è?
La TC (Tomografia Computerizzata Multistrato) è una metodica di diagnostica per immagini, basata sull’utilizzo di radiazioni ionizzanti (“Raggi X”), che permette di ottenere immagini ad alta definizione di vari distretti corporei in sezioni (tomografia) secondo piani assiali, ossia tagli trasversali, ricostruite digitalmente in formato tridimensionale. È un esame indicato in presenza di sospetto diagnostico di traumi, emorragie, lesioni, ischemie o tumori.
Quali distretti corporei si possono studiare con la TC?
La TC è un esame che permette di ottenere diagnosi accurate su lesioni importanti come quelle del sistema nervoso, degli organi addominali, dell’apparato muscoloscheletrico e indagare a fondo disturbi cronici, infiammatori o oncologici presenti nei diversi apparati e organi del nostro corpo. È possibile, ad esempio, ottenere immagini estremamente dettagliate di cervello, addome, torace e pelvi nello studio analitico di patologie neoplastiche, neurologiche, cardiovascolari, muscoloscheletriche e ortopediche. Grazie ai recenti sviluppi, si ricorre alla TC anche per le indagini sui vasi sanguigni, sui bronchi e sulle strutture cardiache interne.
Come si svolge l’esame?
L’apparecchiatura utilizzata ha la forma di una grande sfera aperta al cui interno scorre il lettino mobile. Il paziente viene fatto sdraiare sul lettino; per ottenere immagini di qualità, è necessario che il paziente resti immobile per tutta la durata dell’esame.
Il lettino si muove orizzontalmente all’interno del tubo radiogeno, che emette raggi X e gli ruota intorno continuamente, in modo da consentire l’acquisizione di immagini di molte sezioni del corpo.
Quanto dura l’esame?
Presso il Centro Medico CSL, è stata installata una TC di ultima generazione che consente di acquisire contemporaneamente l’immagine di 32 sezioni del corpo per ogni rotazione del tubo radiogeno, rendendo possibile l’acquisizione di volumi cospicui di immagini in tempi molto brevi.
A titolo esemplificativo, per l’esecuzione di una TC dell’addome o del torace, il paziente deve rimanere posizionato sul lettino per meno di 60 secondi.
Dopo quanto tempo viene consegnato il referto?
I referti sono disponibili entro 48 ore dall’esecuzione della TC, in formato cartaceo o digitale. I referti possono essere visionati e scaricati online dal portale di consultazione dei referti del Centro Medico CSL, senza la necessità di recarsi nuovamente presso il nostro centro.
La Risonanza Magnetica ad Alto Campo ha controindicazioni?
La TC è una metodica sicura e non invasiva; utilizza tuttavia radiazioni ionizzanti, quindi deve essere eseguita previa indicazione di un medico ed in presenza di un sospetto diagnostico.
La TC è di conseguenza generalmente controindicata per le donne in stato di gravidanza e per i bambini.
In caso di esami con mezzo di contrasto, l’esame è controindicato in caso di allergie note o pregresse al mezzo di contrasto, gravi allergie a farmaci o sostanze, o in presenza di insufficienza renale cronica. Per le donne in allattamento, è consigliabile raccogliere prima dell’esame il latte occorrente per le 24 ore successive.
La TC richiede preparazioni?
Esami senza Mezzo di Contrasto (MdC)
Non è richiesta alcuna preparazione particolare. Si raccomanda di portare tutta la documentazione clinica e radiologica in possesso.
Esami con Mezzo di Contrasto (MdC)
Il paziente deve presentarsi a digiuno da almeno 6 ore. È consentito assumere l’abituale terapia domiciliare secondo l’indicazione del proprio Medico Curante con acqua. Si raccomanda di portare tutta la documentazione clinica e radiologica in possesso.
Il paziente deve inoltre aver effettuato, nei 30 giorni antecedenti l’esame, un elettrocardiogramma (ECG) e le seguenti analisi di laboratorio da portare in visione:
- Creatininemia con Calcolo del Filtrato Glomerulare (GFR)
Sia l’ECG che le analisi di laboratorio possono essere effettuati a tariffa scontata direttamente presso il Centro Medico CSL.
Ecografia ed Ecocolordoppler
Che cos’è?
L’ecografia, tecnica di diagnostica per immagini indolore, di semplice esecuzione e dal campo di applicazione vastissimo, si avvale degli ultrasuoni per restituire sullo schermo un’immagine degli organi osservati dalla sonda.
A cosa serve?
Permette di studiare in modo rapido ed indolore tutti i distretti corporei: addome e tutti gli organi interni, pelvi maschile e femminile, vescica, prostata, utero ed ovaie, mammella, tiroide, collo, linfonodi, tessuti molli, muscoli, tendini ed articolazioni.
Come si svolge?
Il medico applica un gel conduttore sulla cute del paziente, disteso supino su un lettino, per far scorrere la tradizionale sonda dell’ecografo. Esistono anche sonde endocavitarie per lo studio approfondito di specifici organi addominali, come nel caso dell’ecografia transrettale negli uomini e dell’ecografia transvaginale nelle donne.
Quanto dura?
Un’Ecografia dura dai 10 ai 30 minuti circa, a seconda della tipologia di esame richiesto e del distretto anatomico da esaminare.
Ha controindicazioni?
L’ecografia non presenta nessuna controindicazione particolare, trattandosi di un esame indolore e non invasivo: a differenza delle radiazioni ionizzanti usate nelle radiografie, gli ultrasuoni sono innocui per i pazienti.
Tipi di Ecografia e preparazioni
Ecografia addome completo
L’ecografia addome completo viene eseguita per uno studio panoramico degli organi, tessuti e vasi sanguigni ivi contenuti (fegato, milza, reni, pancreas, colecisti, vescica, eccetera) con la finalità di studiarne la forma, la posizione e le alterazioni: generalmente si esegue per individuare od escludere patologie, per studiarle e per monitorarle nel tempo. Il giorno dell’esame è necessario presentarsi a digiuno da almeno 6 ore dall’orario dell’esame. urinare un’ora prima dell’esame. dopo aver urinato, bere mezzo litro circa d’acqua non gasata, senza più urinare fino all’esecuzione dell’esame.
Ecografia Collo
L’ecografia del collo permette principalmente lo studio della ghiandola tiroidea, in posizione superficiale alla base del collo, ma anche l’esame delle ghiandole salivari, delle stazioni linfonodali (sovraclaveari, laterocervicali e sottomandibolari), delle paratiroidi e, con la funzione Doppler, fornisce informazioni sui grandi vasi come l’arteria carotide soprattutto in quei pazienti con fattori di rischio per la comparsa di placche aterosclerotiche (fumo di sigaretta, ipercolesterolemia, diabete mellito, ipertensione arteriosa, età avanzata…).
Ecografia Epato-Biliare
vedi Epatologia
Ecografia Pancreatica
L’ecografia pancreatica è utile nello studio delle infiammazioni acute e croniche del pancreas (pancreatiti) anche se spesso la TAC rappresenta l’esame più completo ed approfondito: molto importante è l’apporto dell’ecografia alla diagnosi dei tumori del pancreas, poiché trovandosi questo organo dietro lo stomaco, un approccio ecografico endoscopico tramite gastroscopia (ecoendoscopia) può consentire anche di bioptizzare eventuali lesioni.
Ecografia Vescico-Prostatica
Si tratta di un esame di primo livello nei pazienti affetti da ematuria(emissione di sangue con le urine), ed è possibile dimostrare con facilità la presenza di calcoli, alterazioni della parete vescicale inquadrabili come “vescica da sforzo” (aumento di spessore della parete dovuto alla presenza di un ostacolo al normale deflusso dell’urina, che può essere un calcolo, una neoformazione o un’ipertrofia della prostata nel sesso maschile) ed eventuali lesioni neooplastiche.
Ecografia Prostatica Trans-rettale
vedi Urologia
Ecografia Renale e delle Vie Urinarie
L’ecografia renale e delle vie urinarie è un esame molto utile per la diagnosi di litiasi renale nei pazienti affetti da coliche: gli ultrasuoni sono in grado di evidenziare l’entità dell’ostacolo provocato dal calcolo al deflusso dell’urina, e talora è possibile identificare anche il calcolo stesso. L’esame può fornire informazioni circa eventuali neoformazioni presenti nell’organo come le cisti renali che, così come quelle epatiche, sono molto frequenti nella popolazione generale e rappresentano spesso una scoperta occasionale nel corso dell’indagine ecografica, o le lesioni neoplastiche, per cui uno studio TC risulta comunque più indicato.
Ecografia mammaria
L’ecografia mammaria si affianca e completa efficacemente l’esame mammografico, che costituisce ancor oggi il test di screening ideale e insostituibile per una corretta diagnosi. L’ecografia, investendo con gli ultrasuoni il tessuto ghiandolare mammario e dei cavi ascellari, consente un orientamento diagnostico sulla presenza di noduli benigni o maligni, eventuali infiammazioni o alterazioni dei linfonodi del cavo ascellare.
Norme di preparazione
Alcune ecografie richiedono una preparazione, che varia a seconda dell’esame da eseguire:
- per l’ecografia epato-biliare e per l’ecografia addome completo, il giorno precedente l’esame seguire una dieta alimentare leggera; il giorno stesso dell’esame essere a digiuno da cibi solidi da circa 5/6 ore senza però sospendere eventuali terapie; è consentita una normale idratazione con acqua naturale.
- per l’ecografia vescicale è sufficiente assumere circa 1 litro di liquidi nell’ora che precede l’esame e trattenere le urine, al fine di ottenere una moderata distensione dell’organo.
- per l’ecografia prostatica transrettale, affinché l’ampolla rettale sia completamente vuota, 3-4 ore prima dell’esame può essere praticato un clistere; in alternativa, la sera prima o la mattina stessa, è possibile utilizzare una supposta di glicerina. Nelle ore che precedono l’esame, inoltre, è bene bere molto e non urinare in modo che la vescica sia piena, così da migliorare la trasmissione delle onde attraverso i tessuti.
Radiografia tradizionale (RX)
Che cos’è?
La Radiografia Tradizionale (RX) è uno degli esami diagnostici più comuni nella pratica clinica mediante il quale si ottiene un’immagine delle parti del corpo investite da radiazioni ionizzanti (Raggi x).
A cosa serve?
Il suo impiego è molto diffuso nella valutazione del torace (possibilità di evidenziare focolai infettivi, quadri di congestione polmonare, versamenti pleurici, neoplasie) e di tutto l’apparato osteoarticolare (identificazione di lesioni traumatiche, fratture, valutazione dell’osteoartrosi…).
Come si svolge?
L’esame viene eseguito in posizione eretta o supina, a seconda del distretto anatomico da esaminare.
Quanto dura?
L’esecuzione dell’esame richiede pochi minuti.
Ha controindicazioni?
Come tutte le metodiche che utilizzano radiazioni ionizzanti, la Radiografia è assolutamente controindicata in gravidanza.
Distretti corporei che si possono studiare con l’RX
- Radiografia Colonna Cervicale
- Radiografia Apparato Urinario
- Radiografia Arti Inferiori sotto carico
- Radiografia Assiali Rotula
- Radiografia Avambraccio/braccio
- Radiografia Avambraccio/braccio (doppio arto)
- Radiografia Bacino
- Radiografia Caviglia
- Radiografia Caviglia (doppio arto)
- Radiografia Colonna Cervicale OBL
- Radiografia Colonna Dorsale 1 proiezione
- Radiografia Colonna Lombare 2 proiezioni
- Radiografia Colonna Sacrococcigea
- Radiografia Cranio
- Radiografia Seni paranasali
- Radiografia Diretta Addome
- Radiografia Emitorace
- Radiografia Emitorace (doppio arto)
- Radiografia Epifaringe
- Radiografia Femore
- Radiografia Femore (doppio arto)
- Radiografia Gamba
- Radiografia Gamba (doppio arto)
- Radiografia Ginocchio
- Radiografia Ginocchio (doppio arto)
- Radiografia Gomito
- Radiografia Gomito (doppio arto)
- Radiografia Mano
- Radiografia Mano (doppio arto)
- Radiografia Piede
- Radiografia Piede (doppio arto)
- Radiografia Polso
- Radiografia Polso (doppio arto)
- Radiografia Rachide cervico dorso lombo sacrale con bacino
- Radiografia Scapola
- Radiografia Spalla
- Radiografia Spalla (doppio arto)
- Radiografia Sterno
- Radiografia Torace 1 proiezione
- Radiografia Torace 2 proiezioni (anteroposteriore)
- Radiografia Ortopanoramica
- Tele Cranio 1 proiezione (latero laterale)
- Tele Cranio 2 proiezioni (latero laterale + postero anteriore)
Mammografia
Che cos’è?
La Mammografia è una radiografia della ghiandola mammaria a basse dosi di raggi X.
A cosa serve?
La mammografia è raccomandata, per screening, a tutte le donne che abbiano superato i 40 annidi età: è un esame fondamentale per la diagnosi precoce delle lesioni neoplastiche della mammella. Nel caso di un seno particolarmente denso o comunque nel caso in cui emerga la necessità di approfondire l’iter diagnostico, lo studio mammografico può essere completato dall’ecografia mammaria
Come si svolge?
L’asportazione delle lesioni può avvenire sia attraverso l’utilizzo di laser sia chirurgicamente:
- l’asportazione con laser distrugge con il calore le cellule del neo e può essere applicata solamente sui nei e sulle neoformazioni benigne, lasciando sulla cute una piccola area abrasa estesa quanto il diametro del neo: in questo caso non c’è necessità di sutura.
- l’asportazione chirurgica permette sempre di effettuare l’esame istologico della lesione asportata: il trattamento viene effettuato in ambulatorio in anestesia locale, con la rimozione dei punti di sutura che avviene dopo circa 10 giorni dall’intervento.
Quanto dura?
L’asportazione ha una durata di 20-30 minuti circa.
Norme di preparazione
Non è prevista alcuna preparazione.
Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC)
Che cos’è?
La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) è un esame indolore che, grazie ai raggi X, é in grado di rilevare la densità minerale del nostro scheletro indagandone lo stato di mineralizzazione
A cosa serve?
La MOC consente di porre diagnosi di osteopenia e/o di osteoporosi, patologia caratterizzata da una progressiva demineralizzazione della struttura scheletrica che colpisce prevalentemente le donne dopo la menopausa, esponendole ad un rischio aumentato di fratture. Tra i vari dati forniti dall’esame sul rachide, nei pazienti adulti l’aspetto più significativo è il cosiddetto “T-score”, ovvero la differenza tra il valore individuale osservato sul paziente ed il valore medio della popolazione sana di riferimento (cioè soggetti sani dello stesso sesso e di 25-30 anni, quindi nel picco di massa ossea). La MOC può essere prescritta anche nel caso in cui si sospetti una rarefazione dell’osso, una calcificazione anomala, una scoliosi dorso-lombare marcata, un’artrosi degenerativa della colonna o una frattura spontanea di una vertebra.
Come si svolge?
La paziente viene posizionata in decubito supino sul lettino dell’apparecchiatura. Orientativamente si può affermare che la MOC lombare è maggiormente attendibile per pazienti di età inferiore ai 65 anni, mentre la MOC femorale lo è per i pazienti con età maggiore di 65 anni: per permettere di analizzare correttamente la densità dell’osso, inoltre, occorre che non vi siano delle controindicazioni che possono alterare il risultato, come ad esempio artrosi diffusa della colonna vertebrale (in questi casi si “ripiega” sulla MOC femorale) o una pregressa frattura del femore (per cui si opta per la MOC lombare).
Quanto dura?
L’esecuzione dell’esame richiede pochi minuti.
Ha controindicazioni?
Come tutte le metodiche che utilizzano radiazioni ionizzanti, la MOC è assolutamente controindicata in gravidanza.
Norme di preparazione
Non è prevista alcuna preparazione.
TC Dentalscan
Che cos’è?
E’ una nuova tecnologia di Tomografia Computerizzata della Radiodiagnostica dedicata allo studio delle arcate dentarie, delle ossa mascellari e mandibolare, attraverso un software di ricostruzione che consente di valutarne in modo accurato lo spessore e la struttura. La TC Dentalscan utilizza una dose di radiazioni pari a circa 1/20 rispetto alla TC tradizionale, restituendo una qualità di immagini ad alta risoluzione e con sezioni più sottili.
A cosa serve?
Soprattutto in ambito odontoimplantologico è un esame fondamentale perché è l’unico che permette di studiare in maniera accurata le ossa mascellari del paziente, definendo la quantità e la qualità dell’osso su cui si andranno ad inserire gli impianti dentari. Oltre alle note applicazioni in campo odontostomatologico, la TC Cone Beam 3D trova un’indicazione rilevante nelle patologie dei seni paranasali, dell’orecchio, del massiccio facciale e dell’articolazione temporo-mandibolare, con la letteratura scientifica internazionale, è unanime nel ritenere che la radiologia tradizionale di queste strutture anatomiche sia insufficiente dal punto di vista diagnostico.
Come si svolge?
Si tratta di un esame rapido e non invasivo, con il paziente che viene fatto sedere su una sedia e invitato ad appoggiare il mento su un apposito poggiatesta, mentre la sorgente dei raggi X ruota attorno: il software ricostruisce l’immagine tridimensionale in meno di un minuto, rendendola dunque subito disponibile per lo Specialista.
Quanto dura?
L’esecuzione dell’esame richiede pochi minuti.
Ha controindicazioni?
Come tutte le metodiche che utilizzano radiazioni ionizzanti, la TC Dentalscan è assolutamente controindicata in gravidanza.
Norme di preparazione
Non è necessaria alcuna preparazione.