Neurochirurgia

  • La visita neurochirurgica è una visita specialistica mirata all’inquadramento delle patologie del sistema nervoso centrale e periferico passibili di trattamento chirurgico. I sintomi a seguito dei quali un paziente potrebbe richiedere una visita neurochirurgica sono vari, ad esempio il “mal di schiena”, la lombosciatalgia o la cefalea.

Visita Neurochirurgica Prenota

Che cos’è?
  • La visita neurochirurgica è una visita specialistica mirata all’inquadramento delle patologie del sistema nervoso centrale e periferico passibili di trattamento chirurgico. I sintomi a seguito dei quali un paziente potrebbe richiedere una visita neurochirurgica sono vari, ad esempio il “mal di schiena”, la lombosciatalgia o la cefalea.
A cosa serve?
  • Lo scopo è definire la diagnosi più appropriata per impostare un percorso terapeutico specifico per ciascun paziente. In particolare, vengono trattate condizioni patologiche quali lombalgia, lombosciatalgia, cervicobrachialgia, ernia del disco, mielopatia spondilogena, stenosi lombare o cervicale, tumori (meningiomi, metastasi, gliomi, schwannomi, …) del sistema nervoso centrale o periferico, tunnel carpale o cubitale, epilessia e dolore farmaco-resistente
Come si svolge?
  • A seguito della raccolta anamnestica, viene effettuata una valutazione delle funzioni neurologiche che potrebbero essere interessate e della documentazione a disposizione. Successivamente si imposta, in considerazione del quadro clinico generale del paziente, un percorso terapeutico personalizzato.
Quanto dura?
  • La visita neurologica dura in media 15 minuti.
Ha controindicazioni?
  • Tutti possono essere sottoposti ad una visita neurochirurgica, non esistono controindicazioni.
Norme di preparazione
  • Non è prevista alcuna preparazione. Si consiglia tuttavia di portare alla visita la documentazione radiologica o clinica precedente, se disponibile.

Elettroencefalogramma Prenota

Che cos’è?
  • L’elettroencefalogramma (EEG), un esame diagnostico non invasivo che, attraverso alcuni elettrodi posizionati sul cuoio capelluto, registra la normale attività elettrica cerebrale e la traduce in una serie di onde che appaiono su un monitor.
A cosa serve?
  • L’elettroencefalogramma viene generalmente utilizzato nella pratica clinica per la diagnosi ed il monitoraggio dell’epilessia, condizione patologica caratterizzata da crisi improvvise e generalmente di breve durata che dipendono da un’alterata funzionalità elettrica dei neuroni; è indicato anche quando si verificano dei disturbi che potrebbero erroneamente essere interpretati come crisi epilettiche (ad esempio prodromi visivi e motori dell’emicrania o disturbi di natura psicologica o psichiatrica), con l’EEG che aiuta il Medico ad orientarsi verso diagnosi diverse dall’epilessia; l’EEG viene inoltre prescritto per analizzare la funzione cerebrale nei pazienti affetti da disturbi del sonno (sindrome delle apnee notturne-OSAS, epilessia notturna, dissonnie e parassonie); infine, l’elettroencefalogramma può essere utile come esame diagnostico complementare in caso di cefalea ed emicrania, traumi cranici ed altre patologie neurologiche.
Come si svolge?
  • Per eseguire l’elettroencefalogramma il paziente si accomoda su una poltrona e viene invitato a mantenere gli occhi chiusi: l’attività elettrica viene registrata attraverso elettrodi posizionati sul cuoio capelluto del paziente.
Quanto dura?
  • L’esecuzione di un esame elettroencefalografico standard prevede una fase iniziale di preparazione del paziente e di posizionamento degli elettrodi, una fase di registrazione dell’attività elettrica cerebrale ed una fase di smontaggio dell’apparato di registrazione: l’esame dura complessivamente circa 30 minuti.
Norme di preparazione
  • Non sono necessarie precauzioni particolari prima di sottoporsi all’esame (per ottenere una registrazione tecnicamente di buona qualità è richiesto che i capelli siano puliti e privi di gel o lacca).

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