LA PREVENZIONE DELL’ICTUS: L’ECOCOLORDOPPLER DEI TRONCHI SOVRAORTICI


DOTT. FABIO MORONI

Medico Chirurgo 

Specialista in Chirurgia d’Urgenza e di Pronto Soccorso


Il dott. Fabio Moroni ci spiega il ruolo di questo esame nella diagnosi precoce di aterosclerosi delle arterie carotidi e nella prevenzione primaria dell’ictus


Che cos’è l’ictus?
Il termine “ictus” indica un gruppo di patologie caratterizzate da un’improvvisa interruzione del flusso di sangue al cervello (“ischemia”) provocata, nella maggior parte dei casi, da alterazioni della parete delle arterie a causa dell’accumulo di colesterolo e calcio (“aterosclerosi”).
In Italia l’ictus ischemico è uno dei più gravi problemi sanitari per dimensioni epidemiologiche e impatto sociale: rappresenta la prima causa d’invalidità permanente e la terza causa di morte.


Quali sono le cause dell’aterosclerosi?
L’aterosclerosi è un processo degenerativo comunemente associato all’invecchiamento. Tuttavia livelli elevati di colesterolo nel sangue, l’ipertensione arteriosa, il fumo di sigaretta, il diabete e la familiarità possono favorirne la comparsa anche in età giovanile.
Per prevenire l’aterosclerosi precoce è fondamentale quindi condurre uno stile di vita sano: dieta equilibrata e povera di grassi animali, astensione dal fumo di sigaretta e attività fisica adeguata.
Con l’avanzare dell’età e/o in presenza dei fattori di rischio precedentemente elencati, è importante sottoporsi all’esame di prima scelta per lo screening cerebrovascolare, l’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA).


Che cos’è l’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici?
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici è una metodica non invasiva e a basso costo che permette lo studio delle arterie che, decorrendo lungo il collo, apportano sangue al cervello (arterie carotidi e arterie vertebrali): l’esame permette di valutare sia il diametro e lo spessore di parete dei vasi, sia la velocità e la direzione del flusso di sangue.


Come si svolge l’esame?
Al paziente, disteso sul lettino, viene applicato un gel sul collo: il Medico vi appoggia poi una sonda ultrasonografica, così da ottenere le immagini che appaiono sul monitor dell’ecografo.
Non è richiesta alcuna preparazione all’esame, che ha una durata media di circa 30 minuti.


Perché è importante sottoporsi ad un ecocolordoppler di screening cerebrovascolare?
Le placche aterosclerotiche che provocano occlusioni “lievi” (0-50%) o “moderate” (50-70%), a differenza di quelle “severe” (> 70%), sono spesso asintomatiche: è fondamentale sottoporsi ad un ecocolordoppler di screening per affrontare il problema prima che si manifesti il danno cerebrale.
La placca aterosclerotica delle arterie carotidi è la lesione più frequentemente riscontrata:
l’ecocolordoppler del collo è in grado di documentare con grande accuratezza la presenza di un’occlusione delle arterie, stabilendone l’entità e consentendo di valutare alcune caratteristiche morfologiche della placca che permettono di stimare il rischio di distacco di piccoli frammenti (“emboli”) che, seguendo il flusso del sangue, arrivano al cervello provocando l’ictus.